(Mint aki a sínek közé esett, 1910)
Come qualcuno caduto tra i binari,
che rivede la sua vita che sfugge,
mentre fa ticchettio la ruota scottante,
passano tante immagini fulminee
e vede come non ha visto mai:
come qualcuno caduto … Leggi
Letteratura ungherese, poesie e racconti
(Mint aki a sínek közé esett, 1910)
Come qualcuno caduto tra i binari,
che rivede la sua vita che sfugge,
mentre fa ticchettio la ruota scottante,
passano tante immagini fulminee
e vede come non ha visto mai:
come qualcuno caduto … Leggi
(Ó, hányszor látlak mégis bennetek )
Oh, quante volte vi vedo
Piccoli fratelli miei, bambini in stracci.
In giardini brinati, sotto la mia finestra,
là vi ribellate, muti, senza paura,
sotto l’ombra dei pini, in neve e nebbia.
Il piccolo … Leggi
(Hajnali részegség)
Te lo racconto questo
se non ti annoio,
ieri notte alle tre,
finito il lavoro,
sono andato a letto.
Ma nella mia mente
la macchina da scrivere
continuava a battere
col ticchettio tanto forte
che non riuscivo a … Leggi
(Akarsz-e játszani?)
Dimmi, vuoi giocare con me?
Giocare sempre,
andare nel buio insieme,
giocare ad essere grandi,
mettersi seri seri a capo tavola,
versarsi vino e acqua con misura,
giocare con perle, rallegrarsi per un niente,
indossare vecchi panni col … Leggi
( Mostan színes tintákról álmodom, 1910)
Sogno di inchiostri colorati,
il più bello è il giallo.
Scriverei molte lettere
con questo colore
ad una ragazza, che amo.
Scriverei scarabocchi,
lettere cinesi,
e un uccello allegro
con dei ghirigori.
E voglio … Leggi
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