Fiaba ungherese
(A kismalac és a farkasok – magyar mese)
C’era una volta un porcellino che abitava proprio in mezzo alla foresta. Un giorno, mentre cucinava il pranzo, un lupo bussò alla sua porta.
– Fammi entrare, fa tanto freddo qua fuori!
– Non ti faccio entrare, perchè mi mangeresti!
– Fammi entrare almeno una zampa posteriore!
Il porcellino fece entrare una zampa posteriore del lupo, ma intanto mise a bollire una grossa pentola piena d’acqua.
Dopo un pò il lupo disse:
– Fammi entrare anche l’altra zampa posteriore!
Il porcellino acconsentì. Ma il lupo volle di più:
– Fa’ entrare anche le altre due zampe!
Il porcellino fece entrare anche le altre due zampe. Il lupo disse di nuovo:
– Fammi entrare del tutto, vedrai che non ti farò del male!
Allora il porcellino accostò un grande sacco alla porta in modo che il lupo, indietreggiando, entrasse in esso. Poi chiuse velocemente il sacco e gli buttò sopra tutta l’acqua bollente. Il lupo urlò dal dolore: l’acqua gli portò via tutta la pelliccia. Finalmente si liberò e corse a chiedere aiuto. Più tardi tornò insieme ai suoi compagni e cominciarono a cercare il porcellino. Finalmente lo trovarono in cima a un grande albero. Tennero consiglio come arrivarci, visto che nessuno di loro sapeva arrampicarsi sull’albero. Decisero di salire uno sull’altro, così sarebbero arrivati alla giusta altezza. Sotto sotto stava proprio il lupo pelato, perchè aveva paura dell’altezza. Mancava poco ad acchiappare il porcellino quando egli esclamò d’improvviso:
– Acqua bollente per il pelato!
Il lupo pelato si spaventò e scappò, facendo cadere tutti i suoi compagni. Corse tanto lontano, che non lo rividero più in quella zona. Andarono via pure gli altri lupi, così il porcellino potè tornare a casa sua; i lupi non gli avrebbero dato più fastidio.